Dopo un periodo di cene tra amici, test e gare avevo fatto il pieno di carne e desideravo cambiare menù.
Che fare quindi? Un primo? Del pesce? Un piatto esotico? Poi mi è venuto in mente un alimento estremamente versatile…
Il gambero è un frutto del mare, lo puoi fare arrosto, bollito, grigliato, al forno, saltato, c’e lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all’insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi, e questo è tutto, mi pare.
Citazione dal mio film preferito, Forrest Gump 😀
E quindi? Quindi la scelta è fatta, non avendo a disposizione quelli dell’Alabama ho dirottato su dei gamberoni argentini da grigliare sul Kamado Bono e su un ‘rub’ preso da Bubba Gump (catena di fast food incentrato indovina un po’? sui gamberi!) a New York.
Non è un vero e proprio rub come di solito utilizzo ma un mix di spezie necessario ad aromatizzare l’acqua nella quale far bollire i gamberi. Un mix piccante ma buono, quindi per la gioia di Bubba, del Tenente Dan e di Forrest, ho deciso di utilizzarlo per la ricetta.
Ricetta!?! ahahaah… deciso il cosa ma non il come, vabbè ero già a buon punto! 😀
Dovevo pensare agli ingredienti che si sposassero con i gamberi senza cadere nel banale, qualcosa che andasse bene in questa stagione che saluta il freddo e dà il benvenuto alle belle giornate primaverili: perché non creare una versione della zuppa di fagioli con gamberi come antipasto/”finger” food?
Trovata l’idea ho pensato a come realizzarla: gamberone piccante (grazie Bubba Gump) arrostito e glassato lime/miele, crema di cannellini affumicati e porri, briciole di bacon croccante.
Ci vuole più tempo a scrivere il nome del piatto che a mangiarlo 😀

Accendo il carbone (quebracho blanco di Eurofokus) all’interno del Kamado Bono ed in attesa che si stabilizzi pulisco i gamberoni.
Tolgo teste e carapaci mettendoli in pentola con un filo d’olio e, appena necessario, sfumo con del vino bianco.
Aggiungo un paio di bicchieri d’acqua, mezza costa di sedano, una carota e un pezzo di porro lasciando sul fuoco finché la bisque non si ritiri della metà.


Stabilizzato il Kamado Bono, grazie al versatile sistema Dual zone ottengo mezza griglia diretta sulle braci accese e mezza coperta dal deflettore in ceramica, in modo da gestire cotture diverse;
Sulla metà “in diretta” dispongo il bacon, mentre su quella schermata una cocotte in ghisa con i fagioli cannellini.
Giusto il tempo di aggiungere una manciata di chips di hickory per affumicare leggermente entrambi gli alimenti e chiudo il coperchio lasciando sfumacchiare il camino del dispositivo.


Da questo momento considero almeno venti minuti prima di avere il bacon croccante e i fagioli con una nota affumicata, il tempo necessario per tornare a lavorare sui gamberoni.
Con uno stuzzicadente elimino l’intestino e ‘rubbo’ con il ‘seafood boil’ di Bubba Gump (volendo avrei potuto usare anche Oh my rub! Ribs per mantenere la piccantezza necessaria) lasciando riposare sul tagliere i gamberi per qualche minuto (consiglio di tenere sempre i gamberi al fresco – aiutandosi con una boule e del ghiaccio).

Taglio del porro a rondelle e lo metto in padella con un filo d’olio con uno spicchio d’aglio; non appena sfrigola, aggiungo un cucchiaio d’acqua e lascio stufare.
Nel frattempo faccio riposare il bacon, ormai pronto, sulla carta assorbente.

Stufato il porro, verso i fagioli della cocotte e continuo a cuocere a fuoco basso.
Aggiusto la bisque di sale e pepe e ne aggiungo una tazzina (filtrata!) ai fagioli, lasciando il tutto sul fuoco fino per farla restringere leggermente.
Verso il contenuto nel bicchiere del mixer ad immersione e frullo fino ad ottenere una consistenza cremosa (qualora servisse, aggiustare di sale o aggiungere della bisque).

Ora è il turno dei gamberi: coperchio alzato e cottura diretta con temperatura non elevata visto che la carne dei crostacei è delicata!
Obiettivo: cuocerli fino a 58°/60° senza bruciarli!
Appena messi in cottura spremo mezzo lime in un bicchiere e aggiungo un cucchiaio di miele, mischio gli ingredienti e spennello i gamberi. Giro i gamberi e ripeto l’operazione.

Una volta cotti, passiamo al piatto, che è praticamente solo da comporre!
Verso un cucchiaio di crema di fagioli e porri, adagio un gamberone e spezzo il bacon sbriciolandolo sopra.
Non rimane che assaggiare e fare un bel boccone.
Chissà cosa direbbe Bubba. E sua mamma. E la mamma di sua mamma . E la mamma della mamma di sua mamma 🙂
#wearebroshog
