Una classica situazione per chi griglia spesso e da anni è quella di cucinare sempre le stesse cose. Di la verità, è capitato anche te?
Ormai sei un mago degli hamburger e hai preparato i bun con i più disparati ingredienti, hai cotto vari tagli di manzo, affumicato salmone, glassato chili di ribs ma alla fine non ti scosti dalle solite preparazioni. È come un processo di crescita: inizi, provi, affini la tecnica e poi, quasi automaticamente continui a seguire le stesse ricette.
Chi mi conosce sa che ormai cucino più ribs che piatti di pasta ma questo non vuol dire che non mi piaccia ogni tanto cambiare e provare qualcosa di nuovo. A tale scopo spesso amo utilizzare la carne di pollo, in quanto si adatta perfettamente a vari sapori.
Siamo abituati al gusto tradizionale da polleria, a quello mediterraneo e i più esperti a quello tipico del barbecue americano ma il mondo delle spezie e degli aromi è immenso, pertanto possiamo trovare infinite varianti.
Avevo voglia di alette di pollo e di cucina orientale quindi sono andato a fare la spesa:
- 12 alette
- salsa di soia
- miele d’acacia
- burro
- rub piccante (ho usato ohmyrub! ribs)
- cipollotti
- lime
- semi di sesamo
Arrivato a casa ho eliminato le poche piume rimaste sulla pelle del pollo passando le alette sul fuoco, quindi in un sacchetto con chiusura zip ho versato la salsa di soia (200ml), il miele (100g), il burro (30g), il rub (un cucchiaio), qualche rondella di cipollotto (la parte verde è perfetta) e il lime (mezzo).
Dopo aver amalgamato il tutto ci ho tuffato dentro le alette ed ho sigillato al meglio facendo uscire l’aria in eccesso.
Poi, mi sono stappato una birra ed ho atteso che riposassero per un’ora in frigo.
Poco prima di riprendere le alette, mi sono recato sul terrazzo per accendere il mio Napoleon LE 485 RSIB (prossimamente ve lo mostrerò dettagliatamente); è un dispositivo a gas con i classici 3 fuochi, cui si aggiunge la piastra ad infrarossi normalmente dedicata al sistema girarrosto. Per questa ricetta ho deciso di accendere inizialmente i 3 fuochi per far salire un po’ la temperatura nella camera di cottura; successivamente, raggiunti i 150 gradi, ho spento i fuochi tradizionali ed acceso l’infrarosso: questo mi ha dato un calore molto alto sul cielo del dispositivo, perfetto per fare letteralmente ‘scoppiettare’ la pelle del pollo. Inoltre ho ottenuto due zone di cottura: la prima molto calda per scottare le alette e la seconda, via via sempre meno calda, in cui spostarle per continuare la cottura in sicurezza.
Fatte sgocciolare le alette, le ho disposte sulla spaziosa griglia in ghisa ed ho abbassato il coperchio. La marinata in eccesso è stata BUTTATA (Fondamentale!! Sempre pericoloso usare liquidi che sono stati a contatto con carne cruda, in particolare se si tratta di pollo). Mentre le alette cominciavano a colorarsi, in un bicchiere ho preparato un mix di salsa di soia e miele in parti uguali in modo che fosse pronto per le ultime fasi della cottura.
Non si possono abbandonare delle alette utilizzando uno strumento così performante, pertanto le ho controllate ogni 5 minuti. Man mano che quelle più vicine alla piastra iniziavano a presentare i primi caratteristici spot di bruciatura, le ho spostate rimpiazzandole con quelle più pallide. Una volta che uniformemente hanno iniziato a colorarsi come volevo, ho iniziato a controllare anche la temperatura: il pollo deve essere servito cotto, quindi almeno 72°C interni. Personalmente, tuttavia, preferisco arrivare almeno a 77°C.
Il calore convettivo ottenuto grazie al coperchio ha contribuito alla lenta cottura delle alette mentre l’irraggiamento dovuto alla piastra dava la spinta che mi serviva per ottenere una pelle meno umida. Volevo delle alette ben cotte ma succose, ed iniziavo ad avere certezza che le avrei ottenute.
Quando la temperatura interna ha raggiunto i 72°C ho spennellato le alette con il mix che avevo preparato prima. Poi, con coperchio aperto, ho gestito gli ultimi minuti di cottura. Sulla sizzle zone laterale del Napoleon LE 485 ho scaldato una padella su cui ho fatto tostare i semi di sesamo, mentre sull’altro ripiano ho sfruttato il tagliere integrato per affettare la parte verde di un cipollotto a rondelle. Il tutto comodamente senza perdere d’occhio le mie alette.
Una volta pronte le ho disposte sul tagliere, cosparse con i semi di sesamo appena tostati e gli anelli di cipollotto. Una spruzzata di lime è il tocco finale per esaltarne il sapore: delicate e gustose, buon appetito!
Consigliarvi di consumarle ben calde è alquanto inutile poiché normalmente, appena messe in tavola, spariscono! 😀