Questo era un weekend di contest.
A Wels, in Austria, la seconda edizione di Meat, Smoke and Beer (gara di cui tutti ci parlano benissimo) avrebbe decretato un nuovo vincitore.
Questi non sono mai weekend facili per un team come il nostro.
Quell’istinto competitivo di volerle vincere tutte misto alla gioia fanciullesca di essere anche solo partecipanti fanno sì che sia davvero difficile per noi restare a casa a guardare.
Ci sono weekend, però dove ne vale la pena, e questo era uno di quelli.
Un sabato mattina dedicato ad una splendida riunione con Napoleon Italia, durante la quale abbiamo posto le basi per progetti che nella peggiore delle ipotesi “faranno notizia”.
Nel weekend, il nostro primo, vero, training da “team”, a casa del Doc, dopo forse due anni.
Una sensazione bellissima poter cucinare tutti insieme non con l’obbligo di dover fare necessariamente “risultato” ma con la libertà mentale di poter sperimentare, per una volta, non da soli.
Tra l’altro un training davvero focalizzato: i nostri test “in seduta plenaria” appartengono all’epoca in cui cercavamo ancora di mettere a posto la tecnica. Da lì in poi abbiamo sempre portato avanti i nostri allenamenti in maniera autonoma, ognuno sulla propria preparazione. Questa volta, invece, il nostro training era finalizzato a puntualizzare solo due aspetti, su solo due preparazioni. Focus totale.
Curioso come la “non” ricerca del meglio ma la semplice libertà di soddisfare il proprio palato e le proprie teorie abbia prodotto un risultato di altissimo profilo competitivo.
Siamo estremamente soddisfatti.
Soddisfatti e felici anche per aver condiviso tutto questo con le nostre famiglie, con i nostri bambini che ormai sono sempre più legati, e con un paio di amici con cui stiamo stringendo collaborazioni sempre più significative.
Pietro Bonacorsi e Matteo Tarozzi (questo weekend accompagnati dai loro splendidi affetti) sono due chef prestati al mondo del barbecue, ragazzi con la nostra stessa passione ma che del barbecue stanno cogliendo altri aspetti rispetto a quelli che contraddistinguono noi. Collaborazioni con ristoranti, una passione ed una cultura smisurata, fanno sì che nelle loro abili mani il barbecue si trasformi in qualcosa di più aderente alla nostra tradizione.
È per questo motivo, oltre ad un feeling che diventa ogni giorno più naturale, che abbiamo preso una decisione che non avremmo mai pensato di prendere.
Prime Uve è un barbecue contest.
Mi correggo.
Prime Uve è IL barbecue contest.
Il più prestigioso ed importante a livello europeo, e si tiene proprio in Italia.
Ospiti di Anna ed Andrea Maschio, presso le distillerie Bonaventura Maschio di Gaiarine, si è chiamati a cimentarsi con le classiche preparazioni KCBS nonchè in alcune categorie extra che vadano a valorizzare il prodotto che dà il nome al contest stesso, ovvero il distillato Prime Uve, in una delle sue varianti Bianche, Nere o Oro.
Come sanno molti di quanti ci seguono, come team non siamo avvezzi a partecipare alle categorie extra, ma per un motivo molto semplice: rispetto degli organizzatori e dei giudici.
Noi affrontiamo ogni gara con l’obiettivo di vincerla, quindi focus totale sulle categorie KCBS. Gli extra, salvo che non siano in orari davvero distanti dalle calls delle categorie principali, potrebbero rappresentare una distrazione per un team come il nostro, composto da soli 3 elementi.
Prime Uve, però rappresenta una splendida eccezione.
Siamo ospiti priviliegiati di un evento unico ed esclusivo, pertanto consideriamo, oltre che un piacere, un “dovere” partecipare anche nelle categorie non ufficiali.
MA, sempre nella nostra ottica di competitività e rispetto totale di organizzatori e giuria.
Nella nostra precedente partecipazione a Prime Uve, nel 2016, dove comunque avevamo ancora un team composto da 4 persone, ad un settimo posto overall impreziosito da un primo posto ribs (risultato che all’epoca fu per noi un grandissimo successo) riuscimmo ad affiancare, in categoria extra, un primo posto dessert ed un terzo posto Barrel Smoke.
Questa è la differenza che noi diamo alle parole “competere” e “partecipare”.
Quest’anno saremo presenti a Prime Uve con la voglia di dare il massimo, e le categorie extra saranno ben 3, ovvero Sauce (una salsa BBQ che comprenda il Prime Uve), Barrel Smoke (un piatto a scelta affumicato con un chunks ricavato da una botte contenente Prime Uve) ed un molto stimolante BBQ and Cocktail Pairing, dove si dovrà abbinare ad un piatto barbecue un cocktail Bonaventura Maschio.
Per questo motivo ci siamo resi conto che partecipare in 3 persone non ci avrebbe messo al riparo dal rischio di non dedicare la giusta attenzione ad una delle sette categorie previste.
Per questo motivo abbiamo preso una decisione mai presa prima.
Per questo motivo, a Prime Uve, il team Bros hog sarà composto da 5 persone.
Per questo motivo, per Prime Uve, con delega speciale alle categorie extra, diamo il benvenuto a bordo del maialino Bros hog a Pietro Bonaccorsi e Matteo Tarozzi dei BBQ Geeks
Cheers ragazzi!